Tanuki no Konrei

[Tratto da Enciclopedia degli spiriti giapponesi, di Shigeru Mizuki, edita in Italia da Kappalab]

[Disegno di Darknatasha]

Se la frase “kitsune no yomeiri” (lo sposalizio della volpe) è ormai piuttosto famosa, a Tokushima si potrebbe sentir parlare anche di “tanuki no konrei” (la cerimonia matrimoniale del tanuki).

Molto tempo fa, nella città di Tokushima, viveva un bushi (guerriero samurai) di nome Mori Heima. Un tanuki no konrei ebbe luogo proprio sotto il corridoio perimetrale della sua residenza. Si trattò di una cerimonia maestosa, che non aveva nulla da invidiare a quelle degli esseri umani. C’era solo un inconveniente: la visione era riservata ai bambini, e così le persone adulte non riuscirono a vedere nulla. La notizia che un tanuki no konrei si era tenuto nella residenza del bushi fece ben presto il giro della città e parecchi curiosi si radunarono lì vicino sperando di darvi un’occhiata. La cosa giunse alle orecchie persino del signore feudale, che inviò un funzionario per verificare la veridicità della questione. Com’era da immaginare, il fatto che gli adulti non avevano visto nulla mise in difficoltà il funzionario, non permettendoli di redigere un rapporto esauriente.

Il kitsune no yomeiri si può vedere durante le giornate piovose, mentre il tanuki no konrei è limitato solamente ai bambini. Si tratta di due peculiarità veramente intriganti. Tralasciando per un momento il matrimonio del tanuki, a Kuchita, altro paese della prefettura di Tokushima, si può assistere anche al tanuki no soretsu (corteo funebre del tanuki). Quando morì il padrone di un importante clan del paese, si tenne un funerale solenne. Il corteo funebre si snodò in una lunga fila che dalla casa conduceva fino al cimitero paesano. Quella notte, nella foresta che confinava col cimitero, apparve dal nulla un massiccio assembramento di luci emanate dai chochin. In breve tempo le lanterne si disposero in fila e si avviarono in direzione dello stesso cimitero. Da quel punto di vista, la procedura era identica a quella con cui si svolgevano i funerali degli esseri umani.

Personalmente resto del parere che si sia trattato di una processione funebre di rei (spiriti). Inoltre, tenuto conto che al matrimonio descritto in precedenza potevano assistervi solo i bambini, con tutta probabilità credo vi siano stati implicati rei di animali.

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